Il Giappone ha difeso il suo diritto di cacciare le balene di fronte a una condanna pressoché universale. Ora abbiamo l'opportunità di esercitare pressioni sul Giappone che semplicemente non possono permettersi di ignorare: pressioni di natura economica.
Il Giappone e l'Unione Europea stanno attualmente negoziando un accordo di libero scambio del valore di miliardi di yen ed euro. Il Parlamento UE ha il potere di dire “no” al contratto se il Giappone continua a cacciare le balene.
Firma la nostra petizione: il Parlamento Europeo voterà a tuo nome.
Il Giappone è stato sfacciato nel proseguire la caccia alle balene, ignorando la decisione dalla Corte internazionale di giustizia che ha dichiarato illegale la sua caccia alle balene e dichiarando che aumenterà la caccia a 333 balenottere minori all'anno per 12 anni: un massacro di 3.996 balene!
Agisci oggi e chiedi al Parlamento Europeo di dire “no” a un nuovo accordo commerciale fino a quando la caccia alle balene non sarà fermata.
Caro Presidente Schulz & Parlamento Europeo,
Il Parlamento Europeo è la chiave per aiutare a porre fine alla caccia alle balene giapponese
L'Unione Europea e il Giappone stanno attualmente negoziando i termini di un accordo di libero scambio. Nel 2012, il Parlamento UE ha rilevato nella sua "Risoluzione sui negoziati commerciali dell'UE con il Giappone" che "gravi divergenze rimangono tra l'UE e il Giappone su questioni relative alla gestione delle attività di pesca e di caccia alla balena, in particolare la caccia alle balene del Giappone con il pretesto della caccia a fini scientifici e ciò richiede discussioni più ampie in materia di abolizione della caccia alle balene e del commercio di prodotti balenieri.
Nel mese di marzo 2014, la Corte internazionale di giustizia (ICJ) ha stabilito che il Giappone dovrebbe revocare immediatamente il suo permesso speciale per la caccia alla balena antartica unilaterale (cosiddetta ''scientifica") poiché la caccia alla balena antartica del Giappone non era qualificata in quanto tale e ,di conseguenza, il Giappone era in violazione dell’International Whaling Commission (IWC) sulla caccia commerciale alle balene
Tuttavia, nel mese di ottobre 2015, il Giappone ha dichiarato che avrebbe rifiutato ogni futura giurisdizione della Corte internazionale di giustizia sulla sua caccia a fini scientifici. Nel mese di novembre 2015, il Giappone ha annunciato che avrebbe ripreso la caccia alla balene antartica nell’ambito del suo nuovo programma, "NEWREP-A", nonostante la sentenza della Corte internazionale di giustizia e la forte opposizione scientifica. La flotta ha lasciato porto il 1° dicembre ed è attualmente in Antartide, intenta a uccidere 333 balenottere minori.
Secondo l'ultima risoluzione IWC sulla caccia a fini scientifici, adottata nel 2014, non sono consentiti ulteriori permessi speciali per la caccia alle balene nel quadro dei programmi di ricerca nuovi o esistenti prima che il comitato scientifico dell'IWC ne abbia confermato la compatibilità con la Convenzione IWC. Questo conferma manca per il nuovo programma di ricerca giapponese, NEWREP-A. Inoltre, nel mese di giugno 2015, il comitato scientifico dell'IWC ha concluso che NEWREP-A non soddisfa i requisiti della Convenzione IWC per la caccia a fini scientifici, dal momento che non è stata fornita alcuna giustificazione convincente per l'uso di metodi letali.
Il Giappone ha di volta in volta dimostrato di voler ignorare la scienza, il diritto internazionale e la cooperazione internazionale in relazione alle operazioni di caccia alle balene.
L'Unione Europea ha forti politiche contro la caccia alle balene commerciale e scientifica. Negli ultimi dieci anni, ha più volte ribadito le sue preoccupazioni riguardo ai cosiddetti programmi di caccia alla balena "scientifici” giapponesi. Infatti, di recente, nel dicembre 2015, l'UE ha firmato un'iniziativa, condannando con forza il piano del Giappone di continuare la sua cosiddetta caccia alle balene “di ricerca" nell'Oceano Antartico.
Ora le balene hanno bisogno di molto di più di una semplice protesta diplomatica. Il Parlamento Europeo, attraverso il suo ruolo all'interno dell'Unione Europea, è in una posizione forte per richiamare l'UE a prendere posizione per le balene, applicando una pressione economica nel corso dei negoziati in corso sull’accordo di libero scambio UE - Giappone.
- Invito pertanto il Parlamento Europeo a chiedere alla Commissione Europea di rendere la continua beffa del Giappone in relazione alla moratoria internazionale sulla caccia alle balene (sotto l'apparenza della ricerca scientifica) un tema centrale nei negoziati e di riaffermare la presa di posizione dell’UE contro la caccia alla balena commerciale e scientifica.
- Invito inoltre fortemente il Parlamento Europeo a non accettare un accordo di libero scambio tra l'UE e il Giappone fino a quando il governo giapponese non comincerà a sanzionare la caccia alle balene, cominciando a rispettare i suoi obblighi internazionali.
Credo che, da una presa di posizione così positiva, il Parlamento Europeo possa aiutare a porre la parola “fine” una volta per tutte alla caccia alla balena giapponese. Ti esorto ad agire ora e mostrare al governo giapponese che la caccia alle balene rappresenta una vera minaccia per le relazioni internazionali del loro paese e per la loro crescita economica. Ti chiedo inoltre di sottolineare l'immenso disservizio che il governo giapponese sta rendendo al suo popolo rimanendo aggrappato a questa pratica obsoleta, crudele e inutile.
Grazie.
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