In un paio di giorni il Governo Italiano approverà alcuni cambiamenti della legge nazionale n. 394 del gennaio 1991 riguardante i Parchi Nazionali. Se la revisione viene approvata, cambierà quanto segue:
Il presidente, pur rimanendo una nomina politica, non dovrà avere nessuna qualifica specifica in materia ambientale, il che aprirà questa carica ai politici che devono essere “riciclati” in posizioni considerate meno importanti;
Il direttore, che prima era nominato dal Ministro dell’Ambiente, sarà invece nominato dal Presidente. Nuovamente non dovrà avere nessuna qualifica pertinente alla posizione;
Il Consiglio Direttivo sarà composto al 50% da amministratori locali, da un rappresentante degli agricoltori o pescatori e nessuno dei consiglieri dovrà avere competenze in ambito scientifico od ambientale;
Nessuna misura di sicurezza verrà implementata. La figura tradizionale e necessaria del Guardiaparco sparirà, ed i nostri Parchi Nazionali rimarranno incustoditi.
Questi cambiamenti diminuiranno significativamente la tenuta e la rilevanza scientifica dei Parchi Nazionali Italiani. Diventeranno ancora una volta un corpo alimentato politicamente e gestito da persone senza interesse alcuno per la conservazione, l'ambiente o il futuro del patrimonio naturalistico Italiano.
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In un paio di giorni, i cambiamenti della legge nazionale n. 394 del gennaio 1991 riguardante i Parchi Nazionali potrebbero essere approvati. I cittadini Italiani non sono d'accordo!
Questi cambiamenti diminuiranno significativamente la tenuta e la rilevanza scientifica dei Parchi Nazionali Italiani. Diventeranno ancora una volta un corpo alimentato politicamente e gestito da persone senza interesse alcuno per la conservazione, l'ambiente o il futuro del patrimonio naturalistico Italiano. Rendere i nostri bellissimi Parchi Nazionali solamente uno strumento politico non solo risulta amorale ma anche controproducente.
Vi preghiamo di riconsiderare i cambiamenti e rifiutarvi di approvarli!
