ALBANIA: VERDI, SACRIFICIO 1000 AGNELLI? FERMARE CELEBRAZIONE DEGNA PIU' OSCURO MEDIOEVO
GOVERNO ALBANESE NON SI MACCHI DEL SANGUE DI 1000 ESSERI INNOCENTI. EUROPA INTERVENGA
Domani in Albania è la festa nazionale del 28-29 novembre, la festa della liberazione per eccellenza. Il primo Ministro Sali Berisha ha deciso di festeggiare i 100 anni di indipendenza con il sacrificio di mille agnelli nella piazza principale di Tirana, che verranno sgozzati per essere poi serviti nelle tavolate ai migliaia di albanesi giunti per i festeggiamenti.
“Questo sterminio è una scelta tribale, un'autentica vergogna, che non c’entra nulla ne' con le tradizioni laiche albanesi, ne' tanto meno con l’Unione Europea, di cui questo Paese vorrebbe entrare a far parte". Lo dichiara la responsabile per i diritti degli animali dei Verdi Cristina Morelli che aggiunge: "Il premier albanese ascolti le proteste del partito Socialista, degli animalisti e di tutte le persone civili di questo Paese, che oggi nonostante sia ancora uno dei più poveri, è tra quelli emergenti nel Vecchio Continente, il più giovane per l’età dei suoi abitanti, le cui bellezze naturali e artistiche ne fanno una delle prime mete turistiche dei Balcani".
"Il governo albanese non si sporchi di sangue con una celebrazione degna del medioevo più oscuro, che nulla a che vedere con quello che l’Albania vuole dimostrare di essere, scelga domani di essere veramente un Paese che fa della civiltà la sua bandiera per entrare a pieno titolo nell’Europa - conclude la Morelli -. Se così non fosse chiediamo che l’Unione europea intervenga subito affinche' l'illuminata civilta' europea non si macchi del sangue di migliaia di esseri innocenti, sacrificati e sgozzati nel nome di una celebrazione che dovrebbe essere motivo di festa gioiosa per tutti e nel rispetto di tutti”.
Roma, 27 novembre 2012
