Diciamo NO ad un altro allevamento di maiali, questo in Friuli Venezia Giulia, provincia di Pordenone...
La presente petizione è nata a sostegno delle recenti rimostranze dagli abitanti di Marsure e San Martino ( Aviano ), preoccupati giustamente dalle conseguenze di squalificazione ambientale, paesaggistica e immobiliare del loro territorio sul quale dovrebbe insistere un allevamento intensivo di maiali, come da progetto comunale già approvato.
Riteniamo altresì importante aggiungere alle ragioni sacrosante dei cittadini, anche le sempre sottaciute ragioni di altri individui, le VITTIME delle pratiche di sfruttamento, gli ANIMALI.
A tale riguardo vogliamo ricordare che :
1) Gli allevamenti a scopo di trasformazone di individui senzienti in prodotti è ritenuta da fasce sempre più allargate di pubblico, un'attività moralmente inaccettabile.
2) Anche coloro i quali non disdegnano di approfittarsi della posizioni di subalternità degli Animali, cominciano ad intuire che qualcosa di esageratamente irrispettoso si consumi dietro le alte mura degli allevamenti, specialmente se intensivi.
3) Se non vogliamo essere tacciati di abiezione, dovremmo tutti cominciare a valutare le conseguenze delle azioni che compiamo, nei confronti di tutti i coinvolti di una pratica, quando essa decide dell'esistenza altrui.
Ritenendo impossibile conciliare un maxi-allevamento con i sentimenti di giustizia, compassione e solidarietà quali espressioni delle migliori qualità umane, chiediamo che le ragioni sopraespresse vengano ad essere prese in carico dall'amministrazione comunale, per rivedere le proprie posizioni ed annullare l'autorizzazione già espressa.
" Non vi è città che possa dirsi civile, appena se ne scorga il macello " (G.Ceronetti)
Diciamo NO ad un altro allevamento di maiali, questo in Friuli Venezia Giulia, provincia di Pordenone...
La presente petizione è nata a sostegno delle recenti rimostranze dagli abitanti di Marsure e San Martino ( Aviano ), preoccupati giustamente dalle conseguenze di squalificazione ambientale, paesaggistica e immobiliare del loro territorio sul quale dovrebbe insistere un allevamento intensivo di maiali, come da progetto comunale già approvato.
Riteniamo altresì importante aggiungere alle ragioni sacrosante dei cittadini, anche le sempre sottaciute ragioni di altri individui: le VITTIME delle pratiche di sfruttamento, gli ANIMALI.
A tale riguardo vogliamo ricordare che:
1) Gli allevamenti a scopo di trasformazone di individui senzienti in prodotti è ritenuta da fasce sempre più allargate di pubblico, un'attività moralmente inaccettabile.
2) Anche coloro i quali non disdegnano di approfittarsi della posizioni di subalternità degli Animali, cominciano ad intuire che qualcosa di esageratamente irrispettoso si consumi dietro le alte mura degli allevamenti, specialmente se intensivi.
3) Se non vogliamo essere tacciati di abiezione, dovremmo tutti cominciare a valutare le conseguenze delle azioni che compiamo, nei confronti di tutti i coinvolti di una pratica, quando essa decide dell'esistenza altrui.
Ritenendo impossibile conciliare un maxi-allevamento con i sentimenti di giustizia, compassione e solidarietà quali espressioni delle migliori qualità umane, chiediamo che le ragioni sopraespresse vengano ad essere prese in carico dall'amministrazione comunale, per rivedere le proprie posizioni ed annullare l'autorizzazione già espressa.
" Non vi è città che possa dirsi civile, appena se ne scorga il macello " (G.Ceronetti)
Wenn Sie hier unterzeichnen, akzeptieren Sie die Nutzungsbedingungen von Care2
Sie können Ihre E-Mail-Abonnements jederzeit verwalten.
Sie haben Probleme, dies zu unterzeichnen? Informieren Sie uns.