#IostoconAntonio

  • af: Giuseppina Rubino
  • mottagare: Presidente della Repubblica Italiana Mattarella; Ministro della Giustizia Orlando; Santità Papa Francesco; Dean Spielmann

Egregio Presidente della Repubblica Mattarella

Egregio Ministro della Giustizia Orlando

Santità Papa Francesco

Presidente della Corte Strasburgo Dean Spielmann

Gentilissimi Presidente della Repubblica Mattarella e Ministro Orlando, sono qui a scriverVi come cittadina italiana.
Sono anni che assistiamo a questi “sequestri” di minori da parte delle istituzioni, molte volte rasentano dei veri bliz, come se fossero dei criminali incalliti.

Anche negli ultimi giorni, è stato perpetrata l’ennesima violenza ai danni di un minore a Latina. Ne hanno parlato sulle più grandi testate giornalistiche e telegiornali.

Vi lascio uno dei tanti link
http://roma.corriere.it/…/minori-contesi-drammatico-blitz-p…

Non discuto sul decreto, non l’ho mai letto, ma vorrei mettere in evidenza la modalità di come è stato eseguito il “prelevamento” di questo piccolo ragazzino, oserei dire, alla stessa stregua di un boss mafioso.
La cosa che mi ha davvero rattristata come cittadina è la “spettacolarità” della polizia di Stato, posta in essere, per “catturare” un ragazzino di soli 12 anni.

Appare eccessiva e finanche dannosa, non solo per il “catturando” ma anche verso i coetanei che avrebbero assisto alla scena. Non conosco le motivazioni di tanto spiegamento di forze e sarebbe opportuno che gli “operanti” lo spiegassero all'opinione pubblica. Ma, soprattutto sarebbe utile e necessario, che colui o colei che dirigeva la “straordinaria operazione” , si recasse in quella scuola per colloquiare con gli amici e compagni di scuola del bambino conteso, spiegando loro la necessità di un intervento così massiccio.
In ogni caso da qualsiasi angolazione guardiamo la vicenda, tutti abbiamo perso.

La spettacolarità dell'intervento, di certo ha causato un danno irreversibile al minore. Chi aiuterà questo ragazzino ad avere fiducia nelle Istituzioni e dell'intera società?

Il prof. Crepèt, in una bella intervista, conclude dicendo:

«I bambini non hanno voce, non hanno sindacato, né lobby. Sono i cittadini più soli, perché sono cittadini “minori”. Mi chiedo: a cosa servono le Autorità regionali per l’infanzia? A partecipare a inaugurazioni e dibattiti televisivi? A cosa servono le Carte di Treviso e tutte le altre? A difendere chi? I bambini soli nel paese di adulti distratti e conniventi. Se tornasse la Montessori inorridirebbe».

Come si fa a obbligare un ragazzino di 12 anni a vedere uno dei due genitori con la forza e la violenza? I rapporti si creano, si costruiscono con intelligenza, con amore e tanta tanta pazienza ... L'affetto, il rispetto si conquistano non si estorcono!

Vi chiedo, Egregio Presidente ed Egregio Ministro, di voler far luce su questo caso e su altri casi altrettanto importanti che da anni ed anni, distruggono la vita di tanti bambini e di altrettante famiglie, genitori e nonni.

Non sarebbe congruo che si affrontasse una volta per tutte la materia che regola la vita dei minori, editando una nuova Legge capace di eliminare per sempre le ingiustizie, come nel caso di specie?
Non sarebbe questa l’occasione per ripensare all’abolizione del tribunale per i minori e all’istituzione, invece, di un “tribunale della famiglia” come già richiesto da alcuni Ddl depositati in Senato?

Distinti saluti

Perchè le cose che dobbiamo fare sono poche ma mirate. Primo su tutto è di aprire gli occhi e la bocca. Non dobbiamo fare finta di niente. L' omertà è il tumore dilagante della società. In quanto singolo cittadino tu, io e tanti altri, quando vediamo certe situazioni bisogna che alziamo il giusto polverone. Noi non siamo gente comune. Noi siamo elementi che costituiscono "la società". Se omettiamo di denunciare lo spacciatore,  la violenza nella coppia, sui bambini, anziani portatori di handicap e tante altre situazioni, tutto questo schifo continuerà a dilagarsi. Nel caso specifico, il piccolo ha subito una violenza sulla sua identità. Non avrà mai fiducia nella giustizia, nelle forze dell'ordine e in tutte quelle persone che costituiscono "la società" in cui vive. 

Opdater #29 år siden

Lo lasceranno rinchiuso, fino a venerdì p.v., poi passerà il weekend con suo papà e poi, finalmente ritornerà alla sua beata vita, ai suoi affetti con la mamma ed i nonni. Alla sua scuola, al calcio, ai suoi amici. Grazie a voi, abbiamo raggiunto, sino ora 1.216 firme.
Vorrei chiedere qual è stato l'obiettivo di questo bliz?
Era il caso che si arrivasse a tanto?



Opdater #19 år siden
Molto spesso pensiamo che sia un fatto privato fra coniugi. Ci sentiamo tutti immuni da questo problema. Invece dovrebbe riguardare tutti, perché quando un minore viene allontanato dai propri affetti è una sconfitta per tutti, anche delle istituzioni.
Aiutiamo Antonio, ma soprattutto aiutiamo tutti i bambini.
Grazie.
Giuseppina Rubino
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