L'allevatore di Irgoli (NU) che, nel 2014, uccise un cane chiamato dal web Amore, dopo averlo legato al gancio traino della macchina e trascinato per diversi chilometri, ha la possibilità di non scontare la pena visto che il suo avvocato ha richiesto la "messa alla prova" per l'autore di questo gesto disumano. Tale procedura significherebbe una sospensione della pena e la possibilità per il pastore di scontare la "pena" facendo volontariato all'interno di un canile, quindi a contatto con animali che ha dimostrato di disprezzare. Inoltre, accogliendo questa procedura, la fedina penale del sig. G. P., queste le iniziali del responsabile, rimarrebbe pulita. Tutto ciò è fuori da ogni logica e noi chiediamo giustizia per questa povera creatura. In particolar modo ci rivolgiamo al giudice monocratico Daniela Russo che, alla prossima udienza, fissata per il 24/06/2016, dovrà decidere se accogliere questa oscena richiesta. Noi tutti fiormatari di questa petizione desideriamo che il giudice sopra citato dica NO a questa proposta improponibile e applichi ciò che il nostro Codice Penale prevede all'articolo 554 bis. Non fu un incidente, ma un'uccisione portata a termine in maniera lucida e determinata, trascindando il corpo di quel povero cane, la cui carne era ormai a brandelli, per le strade della città, sicuro di farla franca. Solo l'intervento della pattuglia dei Carabinieri di Siniscola, che passava là per caso, pose fine a quella folle corsa che terminò con la soppressione del cane ormai agonizzante, i cui occhi imploravano pietà come si può vedere dalle immagini scattate, e la cui vita si stava per spegnere per sempre. La storia di questa sfortunata creatura suscitò sdegno e rabbia ovunque. Se ne parlò a livello locale, nazionale (vedi il servizio delle Iene e vari tg) e la più grande associazione animalista Peta, che ha sede negli USA, divulgò la notizia. Ancora se ne parla e ancora ne parleremo finché l'autore non verrà condannato. Chiediamo solo una cosa, per Amore, ma anche per tutti gli altri animali che potrebbero essere vittime della cattiveria umana: GIUSTIZIA! Le firme raccolte verranno consegnate al nostro legale poco prima del processo che avrà luogo nel Tribunale di Nuoro il 24 giugno 2016. Cordiali saluti,
Eva Bianchi
(Presidente Lega Nazionale per la Difesa del Cane - Sezione di Alghero)
Potete protestare anche l'invio di mail ai seguenti indirizzi, ovviamente senza offese.
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